1000
Partecipanti
2001
Inizio progetto
7
Aziende
Engaging Places for a Better Life
L’immobile – contrariamente a quanto suggerisce la parola – è tutt’altro che statico. Il suo ciclo di vita genera continue informazioni che, grazie all’uso del digitale, siamo in grado di raccogliere e misurare. Il collegamento tra la dimensione materiale e i dati esistenti è uno degli obiettivi che ci dobbiamo porre nel momento stesso in cui immaginiamo una nuova configurazione di spazio abitato. I flussi di accesso, i tragitti più percorsi, i momenti di picco: ecco alcuni dei parametri vitali di un qualsiasi luogo abitato.
L’immobile – contrariamente a quanto suggerisce la parola – è tutt’altro che statico. Il suo ciclo di vita genera continue informazioni che, grazie all’uso del digitale, siamo in grado di raccogliere e misurare. Il collegamento tra la dimensione materiale e i dati esistenti è uno degli obiettivi che ci dobbiamo porre nel momento stesso in cui immaginiamo una nuova configurazione di spazio abitato. I flussi di accesso, i tragitti più percorsi, i momenti di picco: ecco alcuni dei parametri vitali di un qualsiasi luogo abitato.
Attraverso i dati si sostanziano le dimensioni dell’abitare: agendo sul facility management, con l’aumento della disponibilità degli spazi, sull’Occupancy, con l’ottimizzazione dei flussi e delle condizioni della presenza, e sulla fase di construction, con l’indicazione di parametri di gestione già in fase di progettazione e realizzazione di un qualsiasi spazio abitato.
Attraverso i dati si sostanziano le dimensioni dell’abitare: agendo sul facility management, con l’aumento della disponibilità degli spazi, sull’Occupancy, con l’ottimizzazione dei flussi e delle condizioni della presenza, e sulla fase di construction, con l’indicazione di parametri di gestione già in fase di progettazione e realizzazione di un qualsiasi spazio abitato.
Tutto ciò poggia su una piattaforma tecnologica “data driven”, in cui c’è un grafo che raccoglie tutte le informazioni e le integra con altri sistemi di tassonomia della realtà, c’è un processo di simulazione digitale che produce in autonomia soluzioni generative, derivate sulla base di uno storico verificato, e c’è una componente di rilascio che ibrida e aumenta i servizi erogati.
Tutto ciò poggia su una piattaforma tecnologica “data driven”, in cui c’è un grafo che raccoglie tutte le informazioni e le integra con altri sistemi di tassonomia della realtà, c’è un processo di simulazione digitale che produce in autonomia soluzioni generative, derivate sulla base di uno storico verificato, e c’è una componente di rilascio che ibrida e aumenta i servizi erogati.
MYSPOT - La piattaforma che abilita questa filosofia
Myspot è una piattaforma tecnologica modulare che mette a disposizione un ampio palinsesto di digital tool per lo sviluppo, la distribuzione e la gestione di applicazioni dedicate allo spazio. Si integra con qualsiasi linguaggio di programmazione e si connette al cloud provider di preferenza dell'azienda. Permette di costruire e/o integrare applicazioni scalabili e flessibili.
Scopri di piùHubquarter è il progetto eFM che mette in condivisione spazi esistenti e inutilizzati, generando valore per persone, organizzazioni e ambiente.
Si propone di applicare la sharing economy al real estate, mettendo in rete gli asset immobiliari, sia pubblici sia privati. Trasformando le singole infrastrutture nello spazio di lavoro condiviso più grande al mondo.
1000
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2001
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7
Aziende
Nell’epoca del lavoro remoto, migliaia di persone cercano spazi ibridi e accessibili. Allo stesso tempo, migliaia di metri quadri di edifici restano vuoti e inutilizzati nelle città.
Con Hubquarter, eFM crea l’opportunità di ricucire gli spazi urbani ai percorsi quotidiani delle persone: tutta la città, con i suoi diversi luoghi abilitati e connessi, si trasforma in un catalogo di esperienze.
Scopri di più